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L’Ortodonzia “Straight Wire”* **

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Negli anni ’80 l’Ortodonzia ha subito il più grande cambiamento dalla sua nascita con l’introduzione del primo apparecchio “Straight Wire” ad opera L. Andrews. Per la prima volta comparve sul mercato un apparecchiatura che facilitava molto il posizionamento ottimale dei denti permettendo di eliminare una serie di pieghe che l’ortodontista era costretto prima a fare. La posizione ottimale dei denti, la loro inclinazione e la loro angolazione erano infatti raggiunte sfruttando i nuovi brackets che avevano nel loro interno le inclinazioni e le angolazioni specifiche per ogni singolo dente. Tutto era partito agli inizi degli anni 70, con l’articolo “le sei chiavi per un occlusione normale”, ad opera sempre di L. Andrews,   che nel più grande studio sull’occlusione mai compiuto in odontoiatria, aveva indicato degli obiettivi occlusali di trattamento chiari e misurabili: “le 6 chiavi dell’occlusione”.

Queste divennero ben presto il punto di riferimento per l’analisi occlusale e per il trattamento dei pazienti ortodontici ed ancora oggi, le 6 chiavi sono universalmente riconosciute ed apprezzate.

The six keys to normal occlusion, L. Andrews; straight wire

Andrews LF. “The six Keys to Normal  (Optimal) Occlusion”

 AJO 1972

La nuova apparecchiatura Straight Wire, incorporando nei brackets tutte le prescrizioni per il posizionamento ottimale dei singoli denti, cioè il corretto tip, torque ed in-out, così come riportati nel famoso articolo sulle 6 chiavi, permise immediatamente  di raggiungere obiettivi occlusali migliori in una maniera più semplice.

Negli anni ’80 e ’90 questa nuova apparecchiatura si diffuse in tutto il mondo e divenne molto popolare;  le sue  potenzialità erano in effetti molto grandi, ma il modo dell’Ortodonzia era ancorato alle meccaniche di trattamento tradizionali, che rimasero più o meno le stesse di prima, sia pure con piccoli cambiamenti apportati  per sfruttare almeno i vantaggi più evidenti che la nuova apparecchiatura offriva.

Alla fine degli anni ’80, L. Andrews, pubblicò il libro “Straight Wire” the Concept and the Appliance”. Un libro ricco di spunti e di considerazioni sulla nuova apparecchiatura e con indicazioni precise sulla biomeccanica da adottare per sfruttarne a fondo le possibilità.

Dagli anni ’90 fino ai giorni nostri, i maggiori autori, piuttosto che adottare la nuova biomeccanica proposta Straight Wire, the concept and the appliance; L. Andrewsda L. Andrews, si sono per lo più interessati a modificare la sua apparecchiatura originale, cercando di adattarla alle meccaniche tradizionali, ancora fortemente in vigore. 

Così, comparvero sul mercato numerose varianti dell’apparecchio originale di Andrews, con prescrizioni via via diverse, come quelle semplicemente aumentate di qualche grado,  come quelle di Roth,  fino alle attuali, in cui si cerca di inserire maggiore torque per gli incisivi superiori; nessuna di queste è realmente funzionale alla tecnica Straight Wire,  ed il risultato ottenuto è stato quello di confondere gli ortodontisti rispetto a quale apparecchiatura utilizzare.  

L’ortodonzia tradizionale, nata e sviluppata prima dell’era Straight Wire, non riusciva a mettersi al passo coi tempi e a sfruttare tutti i vantaggi della nuova apparecchiatura, ignorando come se fosse necessario abbandonare i vecchi metodi, per abbracciare un modo completamente nuovo di fare ortodonzazia. Tutto questo si è protratto fino ai giorni nostri e ancora oggi si avverte forte il limite dell’ortodonzia tradizionale e la necessità di abbracciare qualcosa di diverso, più efficiente e razionale. Il vecchio mondo ortodontico mostrava ancora di più il passo alla luce delle ulteriori nuove scoperte in termini di Diagnosi e Piano di Trattamento, con la divulgazione, negli anni 90 e primi del 2000, dei “6 

 

 

1989 “Straight Wire - The Concept

  and  The Appliance. LF. Andrews

 

Andrews Journal of Orthodontics, the 6 elements of orofacial harmony

Elementi per l’Armonia Orofacciale”   ad opera, ancora una  volta,    di   L. Andrews. Questi, furono presentati al Congresso dell’Associazione Americana di Ortodonzia a Chicago nel 1992 e successivamente la pubblicazione dell’articolo “The Six Elements of Orofacial Harmony” nell’Andrews Journal of Orthodontics and Orofacial Harmony nel 2000 ne sancì l’ufficializzazione.  Ne è scaturita la “Filosofia dei 6 

Elementi”, una filosofia di Diagnosi, Piano di trattamento e Terapia fortemente interconnesse tra di loro e l’introduzione della nuova nuova apparecchiatura ortodontica, nel 2013, la prima evoluzione dell’apparecchiatura Straight Wire originale, chiamata Straight Wire 2”. Le nuove prescrizioni, e l’integrazione di alcuni brackets specialistici, la rendono parte integrante della Filosofia 6 Elementi e l’apparecchiatura  ideale  per  una  meccanica straight wire evoluta.

A questo punto erano due i campi dove era necessario compiere un passo in avanti, il prima riguardava la Biomeccanica di Trattamento ed il secondo la Diagnosi.

 

 

 

Andrews Journal of Orthodontics 

      and Orofacial harmony    

 

ortodonzia straight wire, Francesco Pedetta

 

Il merito e la grandezza di L. Andrews non è solo l’aver scoperto le “6 chiavi dell’occlusione” o aver inventato l’apparecchio “Straight Wire”, considerato il massimo contributo da sempre nel mondo dell’Ortodonzia Moderna, ma quello di aver messo a punto un metodo di trattamento step by step che sfruttasse al meglio l’apparecchiatura da lui inventata e che fosse legato ad una analisi cefalometrica dedicata e orientata al trattamento stesso. Questo metodo, semplice e completo, è descritto nelle pagine che seguono. 

Lo scopo di questa pubblicazione è di diffondere e rendere chiaro il suo pensiero per elevare l’Ortodonzia Moderna a livello di una scienza per non  relegarla più  a quello dì di un arte a discrezione del singolo operatore.

Il suo pensiero e il suo contributo all’Ortodonzia è talmente grande da richiedere un approfondimento continuo; le sue intuizioni e scoperte sono la base di questa nuova Ortodonzia, l’Ortodonzia 6 Elements che si diffonderà in maniera dirompente negli anni a venire.

Le novità riguardano tutti i campi, dalla Diagnosi, con nuovi obiettivi ed una Cefalometria specifica, alla Terapia, con una meccanica dedicata ed efficiente, fino  all’apparecchiatura, resa ancora più funzionale all’ottenimento degli obiettivi finali. 

Solo per citare alcune delle novità che riguardano il campo della Diagnosi, pensiamo alla  possibilità di avere risposte chiare a  dubbi eterni in Ortodonzia quali, se estrarre o no e se espandere o meno. 

Scorrendo queste pagine ci concentreremo anche su queste tematiche, chiarendo, una volta per tutte, le aree grigie dell’Ortodonzia tradizionale , per superarle, alla luce della nuove informazioni oramai acquisite.

Questo è lo scopo di questo libro, interamente dedicato alla Ortodonzia Straight Wire per integrare le vecchie nozioni con le nuove scoperte e per far compiere agli ortodontisti di tutto il mondo quel salto in avanti che oramai è ritenuto indispensabile e che è un diritto dei nostri pazienti.

meriti e scoperte originali di L. Andrews

  1. le sei chiavi dell’Occlusione 
  2. l’apparecchio “Straight Wire”
  3. il metodo per fare diagnosi attraverso la determinazione dell’ICD
  4. il metodo per correggere i diversi ICD trovati 
  5. la scoperta del Wala Ridge
  6. il metodo per determinare se espandere o meno
  7. il metodo per determinare se estrarre o meno
  8. la meccanica per sfruttare al meglio l’apparecchio “Straight Wire”
  9. la scoperta dei 6 Elementi dell’Armonia Orofacciale
  10. la cefalometria 6 Elementi