La filosofia straight wire
Concetti e misconcetti di filosofia Straight Wire
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E veramente capita l'apparecchiatura straight wire in ortodonzia? Perchè Larry Andrews, l'inventore della tecnica straight wire, sostiene che fino ad ora si è sbagliato tutto? Cosa è stato fatto per stravolgere il concetto Straight Wire? E come possiamo tornare alla vera Filosofia Straight Wire?
1. posizione degli attacchi (solo sul punto FA!)
Se l'apparecchiatura straight wire fosse veramente capita nella sua essenza, se fosse noto a tutti come è stata costruita e sviluppata, allora nessuno proporrebbe di posizionare gli attacchi ad una certa distanza dal margine occlusale.
Il bracket straight wire è stato progettato esclusivamente per lavorare sul punto FA (centro della corona clinica del dente). Non può infatti esprimere le informazioni preziose che contiene se posizionato in altri punti della corona.
Non c'è alcuna ragione quindi per posizionarlo a "4mm dal margine incisale" ad esempio. Tutte le argomentazioni che possono essere addotte per le famose carte di posizionamento delle altezze degli attacchi vanno prese con le "pinze" e se posso dare un consiglio, non utilizzate.
Non valgono i ragionamenti fatti sulla diversa grandezza e lunghezza dei denti, sul fatto che alcuni denti possono essere "troppo lunghi" rispetto ad altri ed in generale qualsiasi altro ragionamento che porta a vanificare gran parte dei vantaggi che il bracket straigth wire possiede.
Un altra delle ragioni che impongono di posizionare il bracket esclusivamente sul punto FA è quella che così facendo tutti i punti FA vengono allineati sul cosiddetto Piano di Andrews (inventore dell'attacco stesso) in maniera che tutte le creste marginali ed i punti di contatto risultino allineati.
Questo piano è altresi fondamentale perchè tutte le informazioni espresse nei brackets, comprese quelle di in-out, possano essere presenti a fine trattamento.
Quasi tutte le tecniche moderne (MBT, Roth) non utilizzano il punto FA per il posizionamento dei brackets. La tecnica dei 6 Elementi di Andrews utilizza esclusivamente il punto FA.
Andrews stesso, parlando della bracket straigth wire dice" l'unica cosa che il bracket riconosce è il punto FA; se lo posizionate diversamente, lui si sente perso!"
2. diverse prescrizioni dei bracket (solo prescrizione di Andrews!)
Anche questo è un punto fondamentale dell'apparecchiatura straight wire: la prescrizione di Andrews è l'unica che è stata misurata direttamente sui 120 casi ideali da lui selezionati e riportati sul famoso articolo: "le 6 chiavi per un occlusione normale".
Come per le altezze degli attacchi, anche con le prescrizioni dello slot è iniziato il balletto di chi vuole "correggere" quelle di Andrews, proponendo la sua prescizione personalizzata. Nessun argomento è valido per modificare le prescrizioni ideali, in quanto si indebolirebbe (nella migliore delle ipotesi) la validità dell'apparecchiatura straight wire.
Se andiamo a vedere alcune prescrizioni particolari, in cui i valori di torque degli incisvi superiori ad es. vengono talemente aumentati, viene da chiederci se è chiaro a tutti che i valori di torque di andrews sono riferiti all'inclinazione della corona e non alla radice. Valori alti di torque non consentono un posizionamento corretto delle corone dei denti.
In generale si può dire che valori diversi da quelli riscontrati da Andrews nel campione ottimale non hanno alcuna giustificazione di esistere.
La necessità di alterare i valori delle prescrizione degli attacchi, di aumentarne il torque ad es., così come la necessità di utilizzare grossi fili rettangolari nelle tecniche ortodontiche moderne, è dettata dalla biomeccanica scorretta che si è instaurata negli ultimi 20 anni. Il tentativo di spostare i denti al di fuori delle proprie basi ossee, impone infatti continui trattamenti di compromesso in cui diventa necessario cercare di controllare le radici dei denti, "costringendole" ad assumere posizioni al di fuori dell'osso basale. Questo comportamento porta a rischi per quanto riguarda l'integrità delle radici stesse oltre a possibili problemi parodontali e non ultimo, espone a recidive maggiori il trattamento stesso.
Basti pensare a quando si mettono grossi fili rettangolari inferiori per poter utilizzare gli elastici di seconda classe. Gli incisivi inferiori, molte volte già proclinati oltre il proprio osso basale alla fine dell'allineamento dentale, vengono ulteriormente spinti in avanti dagli elastici. Questo comportamento "contro" la posizione ottimale degli incisivi inferiori, spinge l'ortodontista a cercare di raddrizzarne la radice con fili grossi in acciaio che non fanno altro che spostare anche la radice e quindi il centro di rotazione dei denti, al di fuori dell'osso basale, con gravi conseguenze per la salute dentale dei pazienti e con pessimi risultati occlusali.
Possiamo pertanto tranquillamente affermare che non è necessario utilizzare prescrizioni diverse da quella di Andrews, e in maniera ancora più forte e rivoluzionaria rispetto ai tempi attuali, che non è affatto necessario utlizzare fili rettangolari se non in casi di compromesso.
Nella 6 Element Philosophy di Andrews, tecnica considerata purissima rispetto ai concetti Straight wire, non si utlizzano fili rettangolari, se non raramente.
Tutte le diverse tecniche propongono prescrizioni "personalizzate" e a volte opposte tra di loro rispetto a quelle trovate nell'articolo "le 6 chiavi dell'occlusione normale" di L. Andrews del 1972. L'unica tecnica che utlizza le prescrizioni di Andrews, aggiornate al nuovo campione di pazienti che è salito dai 120 iniziali ai circa 1200 attuali (2013) è quella dei 6 Elements di Andrews.
il Torque (è meglio non usare fili rettangolari!)
Per torque si intende l'inclinazione vestibolo-linguale delle corone dei denti ed è una delle prescrizioni presenti negli attacchi Straight Wire. In Ortodonzia negli ultimi anni si è erroneamente posta molta enfasi nell'usare fili grossi rettangolari e spesso si è consigliato di finire i casi su fili 19" x 25" in acciaio o addirittura 21" x 25"!
E' possibile che invece in Ortodonzia non serva il Torque e che l'unico movimento principale per la correzione delle malocclusioni sia quello di Tip?
E' proprio così. Il padre dello Straight Wire, L. Andrews non smette mai di rimarcare che i movimenti dentali necessari per la correzione delle malocclusioni sono prevalentemente movimenti di Tipping.
Per capire il perchè di questa affermazione "provocatoria" in Ortodonzia bisogna essere a conoscenza della Filosofia 6 Elementi e degli ultimi concetti in termini di Diagnosi e posizione dei denti. In realtà non è assolutamente necessario utilizzare fili di rettangolari o con extra torque, in quanto gli incisivi devono muoversi all'interno della loro base ossea e devono avere le radici centrate sull'osso basale.
Il concetto di Wala Ridge integra ulteriormente questo aspetto e ci fa apparire chiaro come i fili rettangolari siano addiruttura pericolosi, in quanto spostano le radici verso i piatti corticali esterni dell'osso alveolare mettendo a rischio la salute parodontale e quella radicolare (riassorbimentI).