Chirurgia dell'articolazione temporomandibolare (ATM) Dr. Gian Mauro Liberatore
Le patologie dell’ATM che richiedono per la loro cura, l’intervento del chirurgo sono tutte quelle condizioni in cui si è verificato un danno strutturale ed irreversibile ma anche quelle forme in cui si siano create delle condizioni patologiche come aderenze e versamenti intrarticolari;
inizierei dalle alterazioni flogistiche articolari: solo nelle forme in cui si verifica un versamento infiammatorio intrarticolare è indicato un lavaggio dell’articolazione mediante un’artrocentesi, metodica indicata anche nelle forme di incompatibilità strutturale delle superfici articolari, dove vi sia la necessità di ripristinare una sufficiente lubrificazione tra le superfici articolari e asportare le aderenze sviluppatesi sulle superfici stesse. Quando la semplice metodica dell’artrocentesi non è sufficiente allora può intervenire un lavaggio più energico in artroscopia con la possibilità di potere rimuovere le aderenze mediante strumenti adatti e pulire così le superfici articolari.
Qualora vi siano anche delle alterazioni morfologiche a carico del disco o delle superfici articolari si può intervenire mediante un trattamento chirurgico a cielo aperto di rimodellamento e riposizionamento del disco articolare. Nelle forme di artrosi, che per parte della letteratura è verosimile siano accelerate da alterazioni traumatiche continuative che avvengono in una ATM in fase di click tardivo o di locking, l'intervento indicato è l'artroscopia del compartimento superiore a cielo aperto per verificare eventuali perforazione del tessuto discale e retrodiscale e un artroplastica con rimodellamento condilare, pessia del disco articolare e plastica ricostruttiva del legamento laterale del disco.
La cura con intervento chirurgico è indicata anche in quelle forme di incordinazione condilo-discali gravi di lunga data con alterazioni articolari anatomiche irreversibili che non consentono una completa risoluzione delle sintomatologia articolare mediante la sola terapia occlusale funzionale. Tale trattamento è rivolto al ripristino di un corretto e stabile rapporto morfofunzionale tra il condilo mandibolare ed il disco articolare mediante un intervento terapeutico complesso che da un lato corregga le cause eziologiche dell’incoordinazione mediante una terapia occlusale comprensiva di metodiche ortodontico-protesiche, e dall’altro elimini le alterazioni strutturali delle componenti articolari.
Le altre forme patologiche delle ATM che possono beneficiare di un trattamento multidisciplinare come questo sono rappresentate da: traumi contusivi e lesioni capsulolegamentose, fratture di condilo mandibolare, anchilosi temporomandibolari, gravi malformazioni dello scheletro facciale come la microsomia emifacciale, l’iperplasia del condilo mandibolare. Altre patologie sono l’artride reumatoide, i tumori dell'ATM e le affezioni pseudoneoplastiche dell’articolazione temporomandibolare come per esempio la condromatosi sinoviale dell’ATM.
Nei casi più gravi, con algie non risolvibili neppure con un trattamento chirurgico dell’ ATM o con impossibilità dell’apertura della bocca possiamo intervenire con la protesi dell’articolazione stessa.
Dr. Gian Mauro Liberatore ( gmliberatore@tiscali.it ); per appuntamenti: 349-7712943